Il beneficiario del contributo è chi fa domanda?
Non necessariamente. Possono accedere ai benefici coloro che hanno i requisiti previsti all’art. 2 dell’Avviso. La persona con disabilità gravissima è comunque identificata quale destinatario finale del contributo.
Il beneficio può essere chiesto dalla persona disabile sola nello stato di famiglia che ha intenzione di avvalersi di persona a titolo oneroso?
Si
L'IBAN che va inserito deve essere del familiare o del disabile?
Non è importante, qualunque dei tre soggetti indicati in domanda può essere il riscossore
Se il disabile gravissimo è residente in un comune ma è collocato in casa di un familiare che si trova in altro comune, in quale comune deve essere fatta la richiesta?
Nel comune di residenza del disabile
Un Ipovedente che è solo nello stato di famiglia ma è assistito da altra persona che ha la residenza nella stessa abitazione, senza rapporto di parentela, può presentare la domanda e se si chi la deve presentare?
Se la patologia è compatibile, la domanda può presentarla sia l'assistente in qualità di Tutore/Altro o anche un familiare non convivente
Le lettere A □, B □, C □, D □, E □, F □, G □, H □ riferite alle condizioni di disabilità gravissima che compaiono sulla domanda subito dopo i dati anagrafici corrispondono a quelle dell'art. 3 del D.M. 26 settembre 2016?
No, in quanto la citazione dell'art. 3 del D.M. 26 settembre 2016 è soltanto un richiamo alla definizione di "disabilità gravissima" del Decreto. Esse, invece, corrispondono al punto 1.3 delle Direttive Regionali approvate con D.G.R. n. 1100/2018 e pubblicate sul B.U.R. n. 48 del 16/11/2018, in quanto per le persone nelle condizioni di cui al punto a) e parte delle persone nelle condizioni di cui al punto e) dell'art. 3 del D.M. 26 settembre 2016 sono già destinatarie di altri programmi regionali di assistenza..